Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Giambattista Valli
http://www.giambattistavalli.com/
Author:Francesca Zagaria.
The Man Who Fell to Earth, il film di Nicholas Roeg del 1976 in cui David Bowie compie i suoi primi passi come attore, interpretando un alieno disperso nel nostro pianeta.
Il film è stato tratto dal romanzo di fantascienza del 1963 dallo stesso titolo del film, tradotto in italiano come L’uomo che cadde sulla Terra scritto da Walter Tevis. Il romanzo come il film raccontano e descrivono l’esperienza di un personaggio solo e unico che vive nella totale alienazione, solitudine, fragilità, trasformandosi quindi in un ritratto preciso del personaggio nel pieno della sua disperazione esistenziale, identificato in un alieno atterrato sulla Terra che ha il compito di salvare la sua razza e farla trasportare nel nostro pianeta. Il film non è sicuramente esaustivo ed interessante come il romanzo, ma possiamo sicuramente affermare che grazie a David Bowie e la sua particolare fisicità questo è divenuto un cult soprattutto di stile.
Qui di seguito vi mostriamo dei frame del film.
Author: Alexia Mingarelli
Oggi le Sputnik Girls approdano sul pianeta Minimal To nel quale abitano 3 designer Elisa Mazza, Danila Olivieri e Stefano Sberze. Da poco l’abbiamo scoperti e da poco abbiamo avuto il primo contatto. Siamo rimaste affascinate dalle loro creazioni, capi dalle sottili trasparenze e tessuti di pelle sono fusi con materiali tecnici e stampe lunari, questo mix ci ha portato a perderci nel loro mondo spaziale, dove sembra nascere e vivere una nuova minimal astronauta. Qui di sopra vi mostriamo la collezione P/E 2013.
Per contattarli vi lasciamo il link del loro sito http://www.minimalto.com/.
Author: Alexia Mingarelli
Le Sputnik Girls la settimana scorsa sono state intervistate e fotografate per Le Cool Magazine, per chi se la fosse persa o per chi avesse ancora la curiosità di rivedersela lasciamo il link su cui potete cliccare tante e tantissime volteeeee!!!! Le foto sono state scattate dal Photo Editor del Magazine Stefano Delia e gli abiti da noi indossati sono stati realizzati dai designer di Classe Artigiana Monti C.A.M.
Come è stato già scritto sull’articolo tra Le Cool e Sputnik Girls ci saranno presto delle collaborazioni….di cui vi racconteremo nei prossimi post tutti i dettagli!!!
FOLLOW US THE SPUTNIK GIRLS
http://roma.lecool.com/roma/it/current_issue
http://lecoolromablog.com/2012/11/15/sputnikgirls/
Il nostro blog ritorna ciclicamente a parlarvi di questo tema, LO SPAZIO, è sempre più evidente come si evince dalle collezioni che si sono susseguite negli ultimi tempi sulle passerelle che questo Trend è ritornato con forza e vigore. Oggi però vi farò un excursus tra il passato e presente, è infatti da ricordare che sono passati quasi ’50 anni dall’atterraggio sulla Luna ed è proprio quest’anno che è venuto a mancare il primo uomo che ha calpestato la superficie lunare, Neil Armstrong. Ed eccoci quindi al punto, ripercorreremo dagli anni ’60 ad oggi, quello che lo spazio e specialmente il casco delle tute degli astronauti è stato per la moda ossia una grande fonte d’ispirazione per i cappelli di alcuni tra i più sperimentali designer di moda. Partiamo da Pierre Cardin ed i suoi caschi, divertenti per una donna futuristica e indipendente. Erano gli anni in cui le donne iniziavano la propria ribellione per una propria rivincita sociale e personale.
Negli stessi anni anche Paco Rabanne rimase affascinato dalla Luna e le nuove scoperte fatte dall’uomo e diede vita all’estetica di uno dei miti femminili degli anni ’60 nel film Barbarella, interpretato da Jane Fonda, definito per di più “lo stilista più metallurgico della moda”. Nel tempo ha portato avanti la sua estetica fino ad oggi, infatti uno delle pop star più acclamate del panorama odireno, Lady Gaga, ha indossato capi firmati Paco Rabanne. Di seguto alcuni immagini dal passato ad oggi del designer.
Arriviamo infine ai giorni nostri con uno dei designer preferiti delle Sputnik, Hussein Chalayan. Da sempre grande sperimentatore ha proposto per questa estate 2013 dei cappelli floppy con enormi tese di plastica colorata che lasciano scoprire gli occhi di chi l’indossa. Le Sputnik vi lasciano quindi qui, tra le pieghe di falde colorate pvc che ci ricordano un minimale casco spaziale d’avanguardia.
Author: Alexia Mingarelli
Author: Alexia Mingarelli
Come un pittore davanti alla sua tela bianca il designer di COVHERlab, Marco Grisolia, riesce a dare vita a nuove forme e nuovi colori. La sua nuova collezione, dal nome “Elliptical Path” Spring/Summer 2013 ha attirato l’attenzione delle Sputnik Girls. Gli occhi delle Sputnik hanno visto negli abiti COVHERlab un mondo a loro molto vicino, ossia un universo visionario fatto di un nulla cosmico che racchiude infiniti mondi. L’ispirazione nasce dalle plastiche acriliche di Craig Kauffman, le sculture di De Wain Valentine e le sperimentazioni di luce colorata di De Keith Sonnier che hanno fatto da base creativa per Marco Grisolia dando infine vita ad abiti dalla forme organiche e sensuali che trasmettono un’atmosfera psichedelica rilassante. Le superfici dei tessuti si curvano ed inevitabilmente i colori cangianti si riflettono sui nostri sguardi. Segmenti e forme geometriche definiscono la figura in un caldo luminoso minimalismo. La sperimentazione si evolve in una serie di relazioni di color block e suggestioni materiche. Infine per gli accessori Grisolia si è avvalso della collaborazione di SPAZIO IF per quanto riguarda le borse e in ultimo di Giuliana Mancinelli Bonafaccia per la maxi piuma orecchino.
Author: Alexia Mingarelli
Eccoci quì di nuovo catapultati nella prossima stagione estiva! Guardando questo manifesto il mio primo instantaneo pensiero è stato un ricordo che ho di quando ero bambina, di come raccoglievo le rose splendide color lavanda che mia nonna piantava nel suo giardino e di come mi divertivo, una volta che il fiore appassiva, a raccolgliere i petali e cercare di creare insieme all’acqua fragranze che poi racchiudevo in boccettine trovate quà e là..Ricordi di infanzia, odori, sensazioni ispirati dalle immagini dei fiori e degli abiti che Michela Fasanella designer di Aroma30 ha sapentiemente tradotto nella sua nuova collezione.
Michela ha saputo racchiudere nei suoi abiti l’essenza dei fiori e della botanica alla quale si è ispirata,attraverso la leggerezza dei tessuti scelti,come:chiffon, seta e jersey. Attraverso la cremosita dei colori e ad una lavorazione dei dettagli che da sempre contraddistingue Aroma 30 e il suo inconfondibile stile.
Author:Francesca Zagaria.
Oggi The Sputnik Girls vi sorprenderanno. Abbiamo deciso di pubblicare un nostro personale lavoro sviluppato in collaborazione con Chiara S. Kurtovic e Francesca Zuccaro rispettivamente fotografa e art director. Oggi come tutti ben sapranno in Italia si festeggia la giornata di “Ognissanti”, ma a noi Sputnik piace viaggiare e vedere altri luoghi, il viaggio e la ricerca sono fondamentali per noi e vi portiamo quindi in MEXICO, anche lì oggi si festeggia la ricorrenza che viene chiamata “Dia de los Muertos” dove la morte viene rappresentata senza timore o paure ma che anzi viene celebrato con musiche, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi. Vi lasciamo quindi alle immagini e al progetto che abbiamo creato, ringraziando infine la fondamentale collaborazione di Iosselliani e Dead Meat.
photo: Chiara S.Kurtovic
realization: Alexia Mingarelli and Francesca Zagaria (The Sputnik Gilrs)
art director: Francesca Zuccaro
http://www.deadmeat.it/new/home.php
Author: The Sputnik Girls
the sputnik girls 