BLUE SPACE
Oggi le Sputnik ritornano a parlarvi del loro tema prediletto, lo spazio, mostrandovi le fotografie di Kasia Bielska con il suo Blu Space!
Author: Alexia Mingarelli
Oggi le Sputnik ritornano a parlarvi del loro tema prediletto, lo spazio, mostrandovi le fotografie di Kasia Bielska con il suo Blu Space!
Author: Alexia Mingarelli
La collezione Spring Summer 2014 di Sylvio Giardina è un mix impeccabile tra maestria della tecnica e conoscenza delle tecnologie. Silhoutte nuove ed inaspettate compaiono d’innanzi ai suoi spettatori, dove materiali diversi si intrecciano sinuosamente dando vita a nuove scoperte, come l’unione di cotone, seta e fili di metalli che simulano il tweed. I colori che conferiscono il tocco di perfezione finale spaziano da tonalità tenui e delicate del celeste polvere, il rosa cipria e il bianco per giungere a quelle più forti e aggressive del nero e blu jeans. Il concetto da sottolineare nella collezione di Sylvio Giardina è l’unicità, ogni capo è un Artificialia, un oggetto da conservare con cura e collezionare. Infine da ricordare sono anche le forti contaminazioni di stili che fanno approdare l’osservatore in epoche differenti, materiali maschili si mescolano ad elementi presi dallo sport resi romantici dalla leggerezza del tulle che scopre il corpo o crea ampie gonne. Abiti da coktail completati da bomber, reso leggero e trasparente. Alla donna Giardina viene sempre conferito un tono di spiccata delicatezza ed eleganza che sembra a nostro parere avere un suono magico, simile ad un carillion futuristico che suona note sempre diverse ed innovative.
http://www.sylviogiardina.com/
photo: Martina Scorcucchi
stylist: Maurizio Gentile
model: Mayya Skripchenko
hair: Simone for Tony&Guy (Rome)
Author: Alexia Mingarelli
FARE, FACCIAMO,FAREMO,FAREMMO FATE e FINALMENTE FAMO! Proprio così finalmente un progetto nuovo, spinto dall’assoluta voglia di “FARE” di giovani creativi che insieme decidono di impiegare il loro tempo a creare un modo nuovo di comunicare fresco, libero, semplice e che dal web vuole passare al livello successivo, come in una crescita, e imprimersi così su carta per restare e lasciare il segno in questa realtà romana che ha tanto da offrire e cerca in tutti i modi di FARE o come si dice nel modo migliore alla romana.. FAMO!
Le sputnik hanno deciso di supportare e contribuire a questo progetto in tutti i sensi, su FAMO infatti troverete “LE CRONACHE SPUTNIKIANE“, rubrica dedicata ai lettori piu attenti alla moda, portando così in questo progetto un pò del nostro SPUTNIK WORLD! Ma come loro anche noi vogliamo di più, vogliamo poter vedere FAMO su carta, sfogliarla, odorarla, conservarla,rileggerla, strapparla, rincollarla e tutto ciò è possibile solo grazie anche al vostro aiuto!
Supportiamo questo progetto perché ci crediamo e speriamo di poter crescere insieme a FAMO!
FAMO ha realizzato una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per la stampa della rivista. Al video della campagna hanno partecipato tutti i collaboratori di Famo e parte degli artisti intervistati durante questi primi mesi di vita della rivista, che credono nel progetto e continuano a supportarlo (tra loro Euridice Axen, Marco Guazzone & Syag, Marius Bizau o Stella Egitto). Il progetto di crowdfounding di FAMO si realizza attraverso eppela.com , la più piattaforma di raccolta fondi italiana per promuovere l’idea del finanziamento dal basso.
FAMO. Un impegno, una promessa, un’esortazione. In questo caso, anche una semplice rivista. Che poi, di questi tempi, di semplice non c’è nulla. Tantomeno dare voce ai giovani e meno giovani talenti che popolano l’underground italiano. Che è poi quello che FAMO. Uno spazio per raccontare chi ha voglia di fare, per l’appunto. E il bello di FAMO è che è aperto a tutti: a chi ha qualcosa da dire e anche a chi vuole semplicemente dare una mano. E siccome non si fa niente per niente, quello che diamo in cambio è una trentina di pagine di bellezza. E la bellezza, si sa, non si può scaricare da internet. Bisogna toccarla con mano, bisogna viverla, bisogna sfoggiarla. Magari su una mensola di casa, aspettando l’arrivo del prossimo ospite per sentirsi dire “FAMO? Bello che cos’è?”. Al che voi potreste rispondere più o meno: “È una rivista che ho contribuito a stampare. Parla d’attualità e d’arte tramite le idee e le visioni di giovani artisti”. Che figurone che fareste. Non ci credete? Fate un giro sul nostro sito, caricate il PDF. Noi aspettiamo qua. Allora? Fatto? Che ne dite? Eh si, ve l’ avevamo detto che FAMO non è per niente male.Ora prendete quel PDF e portatelo in bagno o al parco. Difficile vero? Ecco perché vogliamo stampare FAMO. Non solo per dare un senso al vostro bagno, certo, ma perché oggi, nel fantastico mondo della rete, le cose belle si perdono, oscurate da status di cui potevamo fare a meno, banner che ti invitano a scaricare l’ultimo film di Sara Tommasi e simpaticissimi gatti che fumano Malboro. E tutte le persone che hanno avuto il loro spazio su FAMO e sono riuscite a far conoscere il loro lavoro meritano di più. Forse ci siamo dilungati troppo, meglio lasciare parlare chi FAMO lo vive ogni giorno e chiudere così come abbiamo iniziato, nella speranza che abbiate voglia di rispondere a questa domanda.
FAMO?